Marco Restuccia al Policlinico: Gli infermieri e le strategie per la crisi

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Il neo manager del Policlinico messinese conferma nel primo incontro avuto con il Nursind, il proprio interesse riguardo all’ assistenza infermieristica.
Costretto ad assumere d’urgenza personale assistenziale, (subito insediatosi) adesso, per i vincoli dettati dall’Assessorato, conferma che questa strada non è più percorribile, in attesa di una attenta ricognizione del personale del Comparto.

Il nodo del “demansionamento”, con il conseguente sgravio agli infermieri di mansioni non proprie, non poteva non emergere, rispetto all’argomento.
Nursind ha affermato che il personale che rappresenta, nell’interesse dei pazienti/utenti non si sottrarrà a quanto continua a fare da anni, ma che, nello stesso interesse, vorrebbe avere le “mani libere”, per occuparsi tanto e di più di alti bisogni dell’ Utenza che assiste, e si accontenta ( in mancanza d’altro, e per dare immediato sollievo ai Lavoratori), di accettare un progetto – obiettivo, che invece di stornare fondi alla Qualità dell’Assistenza, li destina, ancora una volta, alla copertura delle Unità assistenziali mancanti, con conseguente risparmio per l’Azienda.
Dando atto a Restuccia, reduce dalle esperienze taorminesi, di avere a cuore le esigenze dei pazienti neoplastici, si sollecitano risposte rispetto al disagio economico del personale derivante dal pagamento dei parcheggi, durante l’orario di servizio.
A quando il pieno rispetto delle regole dettate da una valutazione “meritocratica” dell’attività assistenziale, rispetto ai carichi di lavoro dettati da una maggior “complessità assistenziale”?
La cosiddetta “Banca delle Ore” sarebbe un minimo conforto a ciò.
Il coinvolgimento degli infermieri, in sostanza, non può che alleviare le “pene” alla difficile gestione manageriale, del neo eletto Direttore.